Buona richiesta e prezzi sostenuti per i peperoni e i pomodori a grappolo d’importazione, listini nella media per gli altri “ortaggi rossi”, mentre le ciliegie veronesi, nonostante gli esigui volumi, “scontano” la concorrenza del prodotto della Puglia, i cui volumi rilevanti frenano i prezzi sul mercato: questa l’analisi di Stefano Pezzo, presidente di Fruitimprese Veneto, titolare di Cherry Passion e contitolare di Bragantini Marco e figli Srl. “Come previsto la disponibilità di ciliegie nelle nostre zone è inferiore del 50% circa rispetto a una stagione normale a causa delle gelate primaverili ma i listini non sono consoni a causa dell’abbondante offerta degli areali pugliesi, stimabile in un 20% in più di un’annata media”, sottolinea Pezzo.
“Da maggio Cherry Passion sta importando, come sempre, volumi significativi di peperoni e pomodori da Paesi Bassi e Belgio; le due referenze colmano il gap produttivo italiano. Registriamo quotazioni particolarmente robuste per il California Wonder, molto apprezzato nonostante la concorrenza spagnola ancora presente e malgrado stia aumentando la disponibilità di peperone del nord Italia”.
Per i pomodori, aggiunge Pezzo, continua a essere sostenuta la domanda della varietà a grappolo da serra idroponica proveniente dai due Paesi nord europei, che Cherry Passion commercializza insieme a Cuore di Bue, San Marzano, Ciliegino, Datterino, sempre in idroponica; la campagna proseguirà sino a novembre, i prezzi sono definiti nella media. “Sta iniziando la stagione delle insalate iceberg olandesi, anche in questo caso la domanda è buona e i prezzi soddisfacenti”, aggiunge Pezzo. Per le mele invece, archiviata la stagione, se ne riparlerà a inizio agosto, con la raccolta delle prima Gala veronesi che ad oggi non mostrano problemi particolari nella fase di sviluppo.
Cherry Passion si avvale di fornitori da Paesi Bassi e Belgio
E’ iniziata la stagione dei peperoni e dei pomodori dai Paesi Bassi e Belgio presso l’azienda veronese Cherry Passion, commercializzati a marchio Cuori Rossi. “Per il pomodoro a grappolo olandese – spiega il manager Stefano Pezzo – i volumi significativi iniziano ora. La Gdo, che predilige programmazioni, volumi costanti e qualità omogenea, gradisce molto questo prodotto”.
Per i prossimi mesi sarà una scommessa, in quanto non è ancora chiaro come reagirà il canale Horeca dopo la lunga stasi a causa della pandemia. “Anche per il peperone California Wonder, la stagione di importazione inizia ora. Nelle scorse settimane si sono avuti prezzi fin troppo alti, mentre ora si sta tornando a una situazione più normale”.
Fino alla fine di giugno, Cherry Passion avrà a disposizione queste provenienze, per poi lasciare spazio ai pomodori e peperoni italiani. Dall’autunno riprenderà poi il rapporto con i fornitori belgi e olandesi, come consuetudine.
Sul fronte del packaging, la maggior parte del pomodoro è sfuso in cassette 30×40 da 5 kg, e così anche per il peperone. Una piccola quantità di peperone viene confezionato in flowpack, nel tris rosso, giallo e verde.
“Dal Belgio carichiamo una nuova linea di pomodoro, un insalataro cuore di bue e un altro insalataro BBB. Altri pomodori speciali sono, ad esempio, il Kubello, un ciliegino a forma di peperone. Riguardo ai peperoni veri e propri, molto richiesti sono i classici da 221 gr+ con picciolo”, conclude Pezzo.
Per maggiori informazioni
Cherry Passion Srl
V.le del Lavoro, 54
37036 San Martino Buon Albergo (VR)
+39 045 8781138
info@cherrypassion.com
www.cherrypassion.com
Author: Cristiano Riciputi
© FreshPlaza.it
Danila Bragantini è stata presidente di Fruitimprese Veneto.
Le candidature potranno essere inviate entro il 17 maggio prossimo. L’adesione è aperta a tutte le donne, socie e non, ideatrici di progetti innovativi per la filiera.
L’Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta apre la call per la partecipazione al Premio Danila Bragantini per l’innovazione 2021.
Il Premio è aperto a tutte le donne dell’intera filiera produttiva, anche non socie, purché portatrici di una idea originale per il settore.
In particolare potranno essere candidati progetti di donne riguardanti: innovazioni in campo, innovazioni varietali, innovazioni di prodotto, innovazioni di packaging, innovazione di punto di vendita, innovazione di reparto, campagne di comunicazione in store e out of store, campagne digital e social.
Le proposte dovranno essere inviate entro il 17 maggio 2021 compilando il Form di adesione scaricabile da qui. La domanda dovrà essere corredata da due immagini descrittive dell’innovazione presentata e da un testo che ne evidenzi le caratteristiche.
La vincitrice sarà nominata il 18 giugno 2021 a Bari, in occasione della serata dei Protagonisti dell’Ortofrutta Italiana, promossa dal Corriere Ortofrutticolo insieme a Fruitimprese, CSO Italy, Italia Ortofrutta Unione Nazionale, Italmercati e Confagricoltura. In caso di impossibilità di eventi fisici, l’appuntamento sarà digitale.
La vincitrice riceverà in premio una comunicazione dedicata con diffusione di comunicati stampa in Italia e all’estero, post sui canali social degli account delle Donne dell’Ortofrutta (Linkedin, Facebook, Instagram) e potrà aderire gratuitamente all’Associazione per un anno.
Le proposte saranno votate secondo una griglia di indicatori da tutte le socie, escluse le candidate al premio.
L’appuntamento annuale con il Premio all’innovazione al femminile in ortofrutta in ricordo di Danila Bragantini, una grande imprenditrice del settore modello di avanguardia ed empowerment, si propone come uno stimolo a cercare idee per il comparto; idee che possano valorizzare le donne in ortofrutta e mettano in luce l’enorme potenziale di innovazione esistente.
L’obiettivo è fare scaturire proposte e dare maggiore fiducia alle donne che operano nel settore e che danno un contributo fondamentale alla sua crescita in Italia.
“Credo che il Premio Bragantini per l’Innovazione al femminile abbia quest’anno un significato ancora più forte – dichiara la Presidente Alessandra Ravaioli -, ovvero quello di non fermarsi mai, guardando al futuro attraverso l’innovazione e con lo sguardo delle donne. Vogliamo lanciare un messaggio di speranza e rinascita confidando nella possibilità di incontrarci dal vivo a Bari, il 18 giugno prossimo, all’evento I Protagonisti dove si decreterà la vincitrice”.
Maggiori info nella pagina dedicata al premio Danila Bragantini.
Momento di transizione per l’import-export ortofrutticolo, che risente delle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria e di alcuni listini “sopra le righe”: questa l’analisi di Stefano Pezzo, presidente di Fruitimprese Veneto. “Nel complesso – spiega – è una fase di sostanziale calma: le esportazioni sono nel momento del passaggio di consegne tra produzioni autunno-invernali e primaverili, pere e mele si vendono ma gli invii oltremare sono alle ultime battute; i prezzi per questi due articoli si collocano nella media, mentre sono più che discreti per il kiwi giallo“.
Per quanto riguarda la importazioni, Pezzo conferma la carenza di materia prima proveniente dalla Spagna, colpita dal gelo delle scorse settimane, che contribuisce a spingere i listini: “I peperoni California si attestano a 3,50 euro il chilo, prezzo di arrivo in Italia, mentre i pomodori Grappolo viaggiano sull’1,60 euro/kg. Meno costose melanzane e zucchine, queste ultime attorno ai 70-75 centesimi”.
La scarsità di produzioni iberiche, aggiunge il presidente di Fruitimprese Veneto, non è ancora coperta dai Paesi Bassi, le cui forniture sono alle primissime battute: “I listini si attestano sui 2 euro per il pomodoro Grappolo e 4,50/5 euro il chilo per il peperone California… Ma siamo agli albori, gli acquisti entreranno nel vivo dopo la Pasqua”. Pezzo in ogni caso prevede un aprile “complicato” per le verdure d’importazione.
Venendo all’oltremare, l’imprenditore veronese spiega che in questa fase “si scaricano nei porti italiani pere di Sudafrica, Argentina e Cile, soprattutto della varietà William, e anche un po’ di Decana, Coscia e Conference; a ciò si aggiungono uva del Perù, susine sudafricane e cilene. Ma si tratta di poca roba, l’import è poco attrattivo e l’effetto lockdown rende il mercato asfittico, con una richiesta decisamente contenuta”.
“Restiamo alla finestra – conclude Pezzo – siamo ancora nel torpore invernale e per il momento basta il prodotto italiano a soddisfare una domanda poco brillante: questa clausura è molto diversa da quello dello scorso anno, la gente non fa le code al supermercato, i consumi sono ridotti…”.
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Cherry Passion sarà presente a FRUIT LOGISTICA di Berlino.
6/7/8 Febbraio 2019.
Ci trovate al padiglione 2.2, stand Cherry Passion C-08
Dall’articolo del quotidiano l’Arena dell’8 gennaio 2019 riportiamo
l’intervista a Stefano Pezzo – in veste di Presidente di Fruitimprese
Veneto – e Ceo Fondatore di Cherry Passion.
Vedi pdf articolo
Con sentito ringraziamento all’Associazione Nazionale LE DONNE DELL’ORTOFRUTTA per l’istituzione del premio Danila Bragantini – in ricordo della prima donna dell’ortofrutta italiana.
Riportiamo l’articolo pubblicato oggi sul portale CORRIERE ORTOFRUTTICOLO, consultabile al link
Un grande traguardo raggiunto dall’Azienda fondata da Stefano Pezzo, grazie ad un team consolidato e professionale.
“Ringraziamo tutti i Clienti e Partner che ci hanno dato fiducia in questi primi 10 anni, con l’obiettivo di continuare a servirli con serietà e qualità anche per i prossimi anni futuri”.
Di seguito, riportiamo l’articolo pubblicato oggi sul portale FRESHPLAZA.IT, consultabile anche al (link)
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Da poco online il nostro nuovo sito web, completamente rinnovato nello stile e nella strategia comunicativa, fa parlare di sé.
Di seguito, vi riportiamo l’articolo pubblicato oggi sul portale FRESHPLAZA.IT, consultabile anche al link ….
Cherry Passion Srl si rinnova con un nuovo sito internet che spiega in maniera più approfondita le diverse attività sviluppate nel corso degli anni.
Principalmente la società si occupa di import di molti prodotti olandesicome pomodoro a grappolo (a marchio Cuori Rossi e ad altri marchi), grazie a una partecipazione strategica già dal 2009 con un azienda Olandese, Combilo bv, facente parte del gruppo Van Nature.
Inoltre nell’ultimo anno è stato sviluppato anche l’import di frutta d’oltremare che viene distribuita direttamente in Italia attingendo dai porti di arrivo in Nord Europa. Questi prodotti sono complementari alle verdure olandesi che vengono caricate quotidianamente e che, in meno di 24 ore, arrivano in Nord Italia direttamente nei principali mercati ortofrutticoli e nelle piattaforme della GDO nazionale.
E infine, la terza attività di Cherry Passion srl è quella di commercializzare prodotti italiani come mele e ciliegie (cui originariamente il logo si ispira) che sono prodotte e confezionate dall’azienda familiare Bragantini Marco e figli Srl ma anche altri articoli complementari come i pomodori ciliegini in inverno, i kiwi, le pere, l’uva e altre verdure varie. Questi articoli italiani vengono per la maggior parte esportati in Europa, alcuni anche via nave nel Mediterraneo e oltre.
Attualmente, Cherry Passion sta perfezionando la certificazione internazionale “IFS Broker” che, come riferiscono i titolari, “a breve ci auguriamo di ottenere proprio a dimostrazione dell’elevata qualità dei servizi svolti”.
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